sabato 1 ottobre 2011

Filastrocca di gruppo di "Calderara Incanta"



Calderara Incanta i bambini
dei paesi lontani o vicini.
Son venuti da Bagno di Piano,
attraversando il ponte romano.
Son venuti da Bonconvento,
più di uno forse cento.
Son venuti da Trebbo di Reno,
caricati sui carri da fieno.
Son venuti qui dal Boschetto,
hanno preso perfino il traghetto.
Son venuti da quel di Padulle,
con i bambini dentro le culle.
Son venuti giù dallo Zoppo,
con i cavalli al galoppo.
Poi da Sala Bolognese,
la più antica di tutte le chiese.
Fino da CastelCampeggi,
dove da Gianna il vino sorseggi.
Son scappati da Bargellino
dove gli aerei fanno casino.
Son venuti poi da Longara
non per fare della cagnara.
Tutti quanti da Gardeletta
son venuti in grande fretta
Fin dall'alto di Malfolle
sono accorse masse e folle
Sono scesi poi da Bàdolo
Tutti giù per uno scivolo
Sono in molti da Sibano
tutti col bicchiere in mano
Sin dal borgo dell'Allocco
son venuti tutti in blocco
Ecco arrivano da Lippo
viaggio liscio senza inghippo
Son venuti da Sacerno
aspettando ormai l’inverno.
Son venuti da Tavernelle
con i pattini a rotelle.
Son venuti da S. Vitale
grandi o piccoli è uguale
Sono venuti da Torre Verde
dove sempre qualcuno si perde.
Tutti insieme dal Morello
con tre passi ed un saltello
In duecento da Fontana
per l'evento della settimana
Per la fiaba che stupisce e canta
Tutti insieme al Calderara Incanta.

(di Giorgio Incerti e il gruppo di lettura di "Calderara Incanta")

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